Francesca in arte Tekla nasce nel giugno del ’94 a Bologna. Sin da giovanissima si dimostra appassionata di poesia e musica. All’età di dodici anni partecipa al concorso L’Italia che canta 2006: il primo palco e la prima esperienza televisiva le regalano una piccola consapevolezza e curiosità nell’approfondire questo percorso. Vince il Premio Qualità. Questa magica esperienza è lo stimolo ad avviare un percorso di studio canoro insieme alla jazzista e concertista americana Irene Robbins. Nel 2014 pubblica in modo indipendente il suo primo singolo: Sola e Sporca. Nel 2015 inizia il percorso musicale su Rai2, al talent The Voice of Italy. Nel 2016 Fonoprint Studios è il primo contratto discografico con cui Tekla pubblica “Via”, brano curato da Cristian Riganò. Nel 2017 produce Marama il suo primo album con influenza afro-pop e afro-beat. Dal 2019 inizia un percorso indipendente di autoproduzione, che comprende include la creazione di testi e suoni per altri artisti, inizia così diverse collaborazioni in veste di autrice. Una collaborazione dalla quale è nato un progetto di duo femminile è quella con Ilaria: le due hanno pubblicato insieme Isola, Déjà vu, NON PERDO MAI e il recente singolo Eh Bam Bam (prod. Double Deejay) firmato LaPOP.

Cominciamo parlando del tuo nuovo singolo, “Tutte le volte”. Puoi raccontarci di più sulla canzone e cosa l’ha ispirata?

Certo! “Tutte le volte” è nata in studio in compagnia ed in collaborazione con altri tre artisti ed autori che hanno contribuito sia alla stesura che all’aspetto melodico.
Dopo una serata dedicata ad un’aperitivo, ci siamo ritrovati in studio ad abbozzare e sistemare ciò che sentivamo doveva nascere e prendere corpo. L’ispirazione principale per tutti credo sia stata, la fine della relazione dove ognuno di noi ha oggetti e pensieri riguardo la persona con la quale conclude questo percorso.

Il testo della canzone sembra toccare corde molto profonde sulle esperienze post-rottura. Puoi condividere con noi come hai affrontato la scrittura di questo brano?

Esattamente si tratta di continuare a rivivere sebbene con persone diverse, la separazione.
Capitolo importantissimo per lo sviluppo emotivo di ognuno di noi.
La scrittura essendo stata condivisa ha goduto di molteplici stimoli e chiavi di lettura diverse dal mio singolare.

Il videoclip di “Tutte le volte” è davvero suggestivo. Il molo di Lido di Volano offre uno sfondo unico. Puoi raccontarci di più sulla scelta di questo luogo e sul processo creativo dietro al video?

Vi ringrazio, il lido di volano è stato cercato con estrema cura poiché volevamo una location che potesse riportare quel sentimento di nostalgia ma anche di estrema pace.
La nebbia che mangia il mare nelle prime ore dell’alba è stato ciò che penso mi abbia dato più soddisfazione in quanto rievoca pienamente quel sentimento di confusione piatta che si attraversa alla fine delle storie. Dove tutto il caos si placa ma entra anche una sorte di nebbia mentale per la quale la lucidità viene meno, i ricordi si intensificano.

Nel brano, parli della difficoltà nel dimenticare i bei momenti e di come spesso idealizziamo le storie passate. Cosa vuoi che il tuo pubblico ricavi da questa canzone?

Credo che spesso nell’arte come nell’intrattenimento, soprattutto nell’ultimo decennio, tendiamo ad elevare e far emergere sempre l’aspetto vincente delle storie.
Aspetto che mi piace ma che in qualche modo non va a coinvolgere il percorso che si attraversa per arrivarci.
Spesso le separazioni sono benedizioni, sono utili ed inevitabili per quanto esse siano dolorose.
Anzi il dolore proprio va a dimostrare l’importanza sincera e reale che le relazioni hanno avuto nel nostro percorso. Mi auguro che attraverso tutte le volte le persone possano sentire un caldo abbraccio nel momento di sconforto dove il pensiero è proprio quello di sentirsi fermi al punto di partenza, tutte le volte. Mi auguro che possano vedere l’inizio e la possibilità nella separazione e non solo il dolore e la malinconia che è giusto esistano ma sono sensazioni e non definizioni della fase che considero sacra, della separazione.

Grazie mille per la tua disponibilità, Tekla. In chiusura, c’è qualcos’altro che vorresti condividere con i tuoi fan riguardo a “Tutte le volte”?

Grazie a voi per il tempo dedicatomi, direi di aver condiviso tutto ciò che sentivo di aggiungere al nuovo brano uscito.

Di seneci

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