In occasione dell’uscita del singolo “171”, abbiamo avuto il piacere di intervistare le Out Offline, che ci hanno parlato di questo brano che racconta il viaggio metaforico che ognuno di noi sente il bisogno di intraprendere in un momento della propria vita per realizzare sé stesso e le proprie ambizioni.
Qual è stata l’ispirazione dietro la formazione del vostro duo?
Il progetto “Out Oflline” nasce nel 2019 dalla necessità di una ricerca stilistico-musicale basata sulla fusione di diversi generi. Abbiamo scelto questo nome perché Out Offline letteralmente significa “fuori dalla linea” quindi “fuori dal comune” ed in un panorama musicale come quello odierno, dove ognuno per emergere tende alla diversità, noi nella nostra semplicità sentiamo di essere fuori dagli schemi.
C’è un brano del vostro repertorio che ritenete rappresenti al meglio la vostra identità musicale? Perché?
Probabilmente proprio “171” perché è il brano che sintetizza meglio il nostro percorso musicale fino a questo momento, un percorso che vede una forte componente di sperimentazione, soprattutto nella prima fase e va sempre più verso la definizione della nostra identità artistico-musicale.
Qual è il messaggio che sperate di trasmettere attraverso il vostro nuovo singolo?
Il numero 171 rappresenta simbolicamente secondo la numerologia un percorso di crescita volto a perseguire le proprie ambizioni e rispecchia la motivazione, la determinazione e la voglia di fare che ognuno di noi ripone nel proprio percorso, sia esso artistico, professionale o di vita. E’ il numero che in questo momento rappresenta meglio il nostro stesso percorso.
Credete in voi stessi e andate oltre i vostri limiti perchè in questo mondo ognuno di noi ha un civico 171 che lo aspetta ma ci vuole tanto impegno, determinazione, studio e pazienza. Cavalcate l’onda del flusso vitale con entusiasmo ed energia e non perdete voi stessi; se vi perdete ritrovatevi ogni volta assicurandovi che prima e dopo ogni passo ci sia la vostra felicità.
Come avete trasformato il concetto del viaggio ideale descritto nella canzone in immagini visive?
Attraverso la dinamicità e varietà delle scene, che mettono in evidenza il concetto della libertà di esistere, del vagare senza sosta per la città di Milano, la città delle occasioni, e dell’emozione del sentirsi vicini alla meta correndo per cercare di raggiungerla, sentimento che culmina nel verde del Parco delle Cave, dove ci immaginiamo un civico 171 senza spazio, né tempo, in un luogo inconsueto rispetto alle strade e i palazzi, tra i quali normalmente ci aspetteremmo di trovarlo. E ci sentiamo libere di assaporare il gusto della vita e di ciò che essa ci riserva.
Quali sono state le maggiori sfide incontrate durante la produzione del videoclip a Milano?
La maggiore sfida che noi stesse ci siamo poste è stata trovare il civico 171 che fosse conforme all’idea che immaginavamo di ricreare nel video. Non lo abbiamo trovato; probabilmente questo significa che siamo ancora alla ricerca del nostro civico 171. Nessuno sa cosa ci sia ad aspettarci, noi per prime lo stiamo ancora scoprendo, ma intanto stiamo “viaggiando libere” e crediamo in noi stesse col coraggio di chi ha deciso di intraprendere un percorso e prima o poi si troverà davanti ad un “civico 171”.
Infine, c’è qualcosa che avete imparato l’una dall’altra nel corso della vostra collaborazione?
Sono tante le cose che impariamo l’una dall’altra quotidianamente; le sfaccettature creative che ci caratterizzano singolarmente ci influenzano positivamente come duo e lo arricchiscono di colori sempre nuovi, rispettiamo le idee l’una dell’altra e anche se a volte non condividiamo i punti di vista cerchiamo di trovare un punto comune che soddisfi entrambe. Infine, abbiamo imparato a riporre motivazione e determinazione nel nostro progetto artistico e di vita e continuiamo a farlo condividendo i nostri obiettivi.